LUCIANO D'INVERNO

ITA

Luciano D’Inverno nasce ad Acerra (Napoli) nel 1967. Agli inizi degli anni Novanta si trasferisce a Napoli dove all’Accademia di Belle Arti si laurea in Scenografia. In quegli anni si specializza nella fotografia pubblicitaria per il settore gioielleria, iniziando a collaborare, fino ad oggi, con le più prestigiose testate, nazionali e internazionali e contemporaneamente si interessa alla fotografia di paesaggio e di ricerca, prestando particolare attenzione alla morfologia dei luoghi periferici e alla fenomenologia dello sguardo nella visione dello spazio. Nel 1993 inizia una intensa collaborazione con la storica e critica d’arte e della fotografia Ennery Taramelli da cui nasce nel 2003 la pubblicazione Vesevo (Edizioni IntraMoenia) e nel 2007 Campi Flegrei – Qui i piedi non si posano per terra (Edizioni IntraMoenia), con testi di Ennery Taramelli e Olga Scotto di Vettimo. Nello stesso anno il lavoro viene presentato al PAN (Palazzo Arti Napoli). Ha esposto in diverse personali e collettive, tra cui nel 2008 Vita Fantasma alla Fabbrica del Vapore di Milano; nel 2009 alla Galleria 24 di Napoli in una mostra insieme ad Araky, Yokosuka, Zaza espone il suo lavoro fotografico Viaggio in Europa, nel 2011 ad Alessandria partecipa alla Biennale di video-fotografia contemporanea curata da Sabrina Raffaghello, nel 2019 alla Reggia di Caserta espone il lavoro fotografico Quattro Tempi, a cura di Gabriella Ibello (Edizioni Arte’m, Napoli). Nel 2022 è tra i vincitori di Strategia Fotografia 2022, bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per la valorizzazione della fotografia d’autore, con un progetto commissionato dalla Reggia di Caserta per il 250° anniversario della morte di Luigi Vanvitelli.

ENG

Luciano D’Inverno was born in Acerra (Naples) in 1967. At the beginning of the nineties he moved to Naples, studying at the Academy of Fine Arts where he graduated in Scenography. In that period, he specialised in advertising photography for the jewellery industry, starting to collaborate, as he does to this day, with the most prestigious national and international publications. At the same time, he was interested in landscape and research photography, focusing especially on the morphology of the suburbs and the phenomenology of the gaze in the vision of space. In 1993 he began an intense collaboration with the art historian and photography and photography critic Ennery Taramelli which led to the 2003 publication Vesevo ( IntraMoenia Editions) and to the 2007 Campi Flegrei – Qui i piedi non si posano per terra (IntraMoenia Editions), with texts by Ennery Taramelli and Olga Scotto di Vettimo. In the same year this work was presented at PAN (Palazzo delle Arti di Napoli). His works have been displayed in several solo and collective exhibitions: in 2008 Vita Fantasma at Fabbrica del Vapore in Milan; in 2009 Viaggio in Europa at Galleria 24 in Naples, in an collective exhibition with Araky, Yokosuka and Zaza; in 2011 he participated in a Biennale of contemporary video-photography at Alessandria, curated by Sabrina Raffaghello; in 2019 the photographic exhibition Quattro Tempi at Reggia di Caserta, curated by Gabriella Ibello (Arte’m Editions, Naples). In 2022 he is among the winners of Strategia Fotografia 2022, a competition notice promoted by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Italian Ministry of Culture for the valorisation of fine-art photography, with a project commissioned by the Royal Palace of Caserta for the 250th anniversary of Luigi Vanvitelli’s death.