Campi Flegrei “Sipario sul tempo”
Sono da sempre attratto da quella visione della pittura romantica che va dal periodo prima ea cavallo della nascita della fotograia, in particolare mi affascina quella tensione dello sguardo che troviamo nell’opera di Caspar David Friedrich e del suo allievo Carl Gustav Carus, tra l’ altro anche autore di “Lettere sulla pittura di paesaggio” lettere
indirizzate a Goethe. Riguardo al progetto “Campi Flegrei” mi ha incuriosito invece quella visione paesaggistica del Gran Tour e in particolare quella di Pietro Fabris che fu chiamato da William Hamilton a descrivere con estrema precisione descrittiva i luoghi dei Campi Flegrei quasi con atteggiamento fotografico.
Le 54.tavole prodotte che servirono per le incisioni ad un periodo che va dal 1872 al 76 data dell’uscita dei due volumi. Le successive passarono a 59 e qui nasce un problema attributivo perchè come sostiene Goethe nell’autobiografica di Hackert, quest’ultimo si reco a Napoli nel 1870 e qui fece alcuni disegni sui Campi Flegrei che furono incisi a rame
e probabilmente furono dispersi dopo la vendita della biblioteca di Sir Hamilton. ed è anche più che probabile che il Fabris se ne fosse servito copiandoli. Delle 59 tempere ne sono rimaste 50 di cui 35 al British Museum e le restanti erano a Roma nella raccolta Lemmerman , quest’ultime gia attribuite ad Hackert.
Mi sono calato in questo viaggio cercando di raccontare una visione di un immaginario incontaminato (lavorando meglio di notte) luoghi vulcanici tra mare ed acque stagnanti come quelle del lago d A’verno che per la critica moderna rappresenta il teatro di svolgimento della Nekyia, cioe il paese dei morti
…..e in cotal guisa vedere gli Elisi campi….
( Virgilio,Eneide,vi,229-230;trad. A.Caro)

Carta fotograica 100% cotone
Canson infity RAG Photographique 310gr
Formato: 87 x 70 cm
T/ 5
PDA/2
Anno 2019 2021