Napoli Nord-Est

Molto Spesso la mia ricerca sulla fotografia di paesaggio, volge una particolare attenzione alla morfologia dei luoghi nel tempo, di conseguenza mi affascina come tale trasformazione ne condizioni la visione.
Nei miei precedenti lavori sono rimasto attratto da alcuni luoghi campani che, a causa di fenomeni naturali, sono mutati nel tempo: come l’area vesuviana, prima, che ha dato origine a “Vesevo” e i Campi Flegrei, dopo, dal quale nasce “Qui i piedi non si posano per terra”.
Ciò che mi ha affascinato maggiormente, negli anni in cui ho seguito questi progetti, è come tali luoghi, seppure destinati a essere travolti dalle eruzioni vulcaniche, e quindi luoghi anche di tragedie umane e di morte, siano rimasti fonte di attrazione e ispirazione per tante forme culturali.
Se a distanza di anni dovessi descrivere in un solo termine cosa mi abbia spinto a lavorare con tanto amore in questi territori misteriosi, risponderei il “silenzio”.
Ultimamente seguo un lavoro come viaggio nella memoria sulla periferia della Napoli Nord-Est, periferia nella quale sono nato e vissuto. Qui un a volta, ma non tanto tempo fa, ci si poteva bagnare nei fiumi. Era un territorio fertilissimo.
Oggi è quel che resta della Campania Felix, trasformato com’è in un’area industriale che, di fatto, ha seppellito la naturale visione di paesaggio lasciandoci nel magnifico ricordo di fantasmi di altri tempi.

Carta fotografica 100% cotone.
Canson infinity RAG Photographique 310gr
Pannello adesivo in schiuma poliuterano acid-free
Canson Carton Plume
Formato: 87 x 70 cm
T/ 5
PDA/2
Anno 2000 2021